Teatro Galli

Orazio Giolitto, classe 1929, è sopravvissuto a due dei più terribili bombardamenti che colpirono la città di Rimini nel 1943. Una storia incredibile, ricca di emozioni. Una testimonianza che coinvolge i luoghi simbolo della città di Rimini: la Stazione ferroviaria e il Teatro Galli. Alla fine sfollò con la famiglia a Pennabilli e lì Orazio, giovane e impavido, con la collaborazione dei partigiani, fece arrestare due tedeschi.

Teatro Galli
Il 28 di dicembre del 1943 Orazio era nella sua abitazione, nei pressi del Teatro Galli. Rimase in piedi solo un angolo della casa. Rimini, dopo quel bombardamento, era una catastrofe. Ricorda ancora il padre implorante, mentre parlava con l’allora sindaco, cui chiedeva dove potesse portare in salvo la famiglia: sette figli erano tanti anche allora e non voleva che fossero divisi.

 

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Il teatro Galli, già teatro Vittorio Emanuele II, fu sede di grandiose manifestazioni cittadine e di grandi spettacoli, tra le quali la replica di Madama Butterfly del 21 marzo 1943. Quella fu l’ultima rappresentazione perché, nel dicembre dello stesso anno, il teatro fu colpito dalle bombe alleate durante l’incursione area più distruttiva che Rimini dovette subire. Nella mattinata del 28 dicembre 1943 una delle tante bombe centrò il teatro e causò un danno importante, ma non irreparabile. Questo lo si evince dalle foto dell’epoca e dal rapporto del 2 gennaio 1944 redatto dal Commissario Prefettizio Ugo Ughi, che dichiarò “semidistrutto il Teatro Comunale”. A causa del bombardamento, crollò una parte significativa del tetto del teatro, il palcoscenico venne devastato e si distrusse parzialmente il triplice ordine dei palchi. A questa operazione presero parte 105 aerei B-17 e 21 B-24, coadiuvati da arei caccia P-38. Grazie ad altre ricerche, e in particolare grazie al ritrovamento degli ordini degli alleati ad opera di Alessandro Gaffarelli, sappiamo che l’obiettivo da colpire era lo scalo ferroviario. Quest’ultimo, essendo collocato nel centro della città, determinò la distruzione dell’intero abitato di Rimini. In seguito il teatro fu utilizzato come sede del Governo Militare Alleato (AMG: Allied Military Government); anche questo, sicuramente, provocò un ulteriore deterioramento della struttura.